2 novembre 2011

Diario di Viaggio N°1: ROMANIA

ROMANIA
dal 2 al 9 Agosto 2003 

Il primo viaggio non da studentessa della mia vita e non con la famiglia l'ho fatto ormai nel lontano 2003 e fu anche il primo viaggio che feci con la mia metà della mela.
Vuoi per comodità ed inesperienza e vuoi perchè all'epoca il mio fidanzato bazzicava nel mondo delle agenzie di viaggi, optammo per un tour e la meta era praticamente scontata dal momento che entrambia siamo appassionati di horror movies e mitologia.
Il tour della notissima Columbia Turismo viene ancora proposto (stesso programma e stessa durata...non ho idea se il prezzo sia rimasto uguale, purtroppo non ricordo esattamente quanto ci sia costato ^^'') e nonostante il nome un pelino "religioso" è un tour che vi consiglio caldamente per la bellezza delle mete e (se sarete fortunati come noi) per la bravura delle guide e dell'autista. 
Onestamente non so come sia rimasta la Romania dopo l'entrata nella comunità europea avvenuta nel 2007, ma posso dirvi che quando ci siamo stati nel 2003 era un luogo molto suggestivo che vorrei cercare di raccontarvi. 
Appena sbarcati nell'allora minuscolo areporto di Otopeni, abbiamo trovato la nostra fantastica guida, Daniela, che ci aspettava. Siamo saliti sul nostro fedele mini buss (il tour era composto da circa una 15 di persone tra cui una allegra famigliola svizzera, un impiegato delle ferrovie italiane, un prof. di matematica e diverse coppiette come noi) alla volta di Bucarest, la capitale: forse l'unica nota dolente di tutto il viaggio visto il quantitativo spropositato di sexyshop e casinò e la povertà che si poteva chiaramente vedere in certi angoli delle strade.

Casa del Popolo

Tra le cose più belle che abbiamo visto ricordo con piacere la ricchissima Cattedrale del Patriarca, l'immensa Casa del Popolo (seconda per grandezza solo al Pentagono) ed il Museo del Villaggio costruito nel 1936 che ospita tutte le architetture tipiche delle varie aree della Romania. L'albergo che ci ospitava era in pieno centro, enorme e triste come solo le cose dell'Est sanno essere...ricordava un luogo che era stato incredibilmente bello e poi....PUFF...era passato di moda per via della crisi...ricordo l'accoglienza tipica che ci hanno riservato: un bicchierino di ottimo Visinata (liquore di amarene) e pane intinto nel sale!
A seguire ci siamo diretti verso Tirgoviste per vedere la prima di una lunga serie di cose legate al mio amatissimo Vlad Tepes, le rovine del Palazzo Voivodale (sede dei principi della valacchia dal 1415 al 1659) in cui si racconta sia avvenuto il celebre avvelenamento della corte e la Torre del Tramonto. Non vi dico le mille foto che mi sono fatta accanto al busto di Vlad nel mezzo della piazza principale!!! lol...nemmeno fosse una Rock Star :P

Targoviste o Tirgoviste

A seguire ci siamo spostati verso Curtea de Arges per il primo dei meravigliosi monasteri, quello di Manastirea costruito tra il 1512 ed il 1517 da un certo Mastro Manole di cui si racconta una strana leggenda simile in tutto e per tutto a quella del suo collega Dedalo...a ricordo del suo volo di fuga una fontana, che sgorgò esattamente nel luogo in cui si schiantò (macabra romania...XD).
Sempre con il nostro fedele pulmino e il nostro magico autista, Dorin, ci siamo poi recati a Sibiu la città degli occhi, così chiamata perchè sui caratteristici tetti rossi a spiovente vi sono delle piccole finestrelle che ricordano appunto degli occhi spalancati sulla città. Prima della sosta a Sibiu abbiamo visitato lo splendido Monastero Cozia del 1388 fondato niente meno che dal nonno di Dracula, Micea il vecchio di cui si può ammirare la sepoltura. 

Sibiu

Anche a Sibiu, oltre al Ponte di Ferro e a quello dei Bugiardi, alla Torre delle polveri e delle scale, è possibile "incontrare un altro membro della famiglia Tepes. Nella Cattedrale Evangelica edificata tra il 1320 ed il 1520 è possibile ammirare la tomba di Mihnea il Cattivo, figlio di Vlad. Ricordo con grande entusiasmo la splendida cena tipica con spettacolo di musiche tradizionali presso il ristorante "Sibiul Vechi" in Papiu Ilarion n°3....tra i tanti piatti che vi consiglio di assaggiare ci sono di sicuro:

-la mamaliga ossia la polenta, spesso servita con dell'ottima panna acida

-il muschi gobanesc, un involtino di carne di maiale ripieno di prosciutto e ricoperto di formaggio

-la tochitura moldovanesca, stufato di maiale con formaggio, mamaliga e coronato da un uovo al burro

-i mititei, ottimi salsicciotti speziati cotti arrosto o a vapore

-i gogos, deliziosissimi kraffen oblunghi e ripieni di ogni ben di dio

-le onnipresenti ciorbe! (zuppe in tutti i modi e per tutti i gusti)


Salutata la bella Sibiu (dove abbiamo dormito in un alberghetto davvero incantevole e centrale) ci siamo diretti a Sighisoara la città dalle 9 torri che diede i natali al temutissimo Vlad Tepes (la sua casa natale è ora un ristorantino, ma se entrate al secondo piano vi sarà permesso di vedere gli splendidi affreschi originali che decorano le pareti). 

Sighisoara

Quà oltre alla splendida torre dell'orologio vi sarà possibile visitare la Chiesa del Monastero (1298) e anche un piccolo Museo degli strumenti di Tortura. Per chiudere in bellezza la serata siamo partiti verso un valico montano chiamato Tihuta Piatra Fintnele tra la Transilvania e la Moravia a 1200 mt di altezza, destinazione il nostro splendido albergo, l'Hotel Castle Dracula edificato in una torre pseudo medievale con tanto di caverna dove assisterete ad uno strano spettacolo dell'orrore tutto per turisti ;)
La cosa spettacolare di questo Hotel oltre alla sua ubicazione è la sua storia: pare che un turista vi sia morto per lo spavento causato dai dipendenti che la notte andavano in giro a terrorizzare gli ospiti per fomentare la leggenda di Dracula. Ricordo che abbiamo dormito in due nello stesso letto singolo...ero terrorizzata all'idea di girare un angolo nel corridoio e vedermi sbucare qualcuno davanti >___<
Il giorno dopo siamo partiti alla volta di Suceava per vedere i Monasteri Sucevita e Moldovita, poi verso Radauti per visitare la chiesa di Bogdan del XIV secolo e infine a Tirgu Neamnt per visitare i Monasteri di Humor, Voronet (con le sue magifiche pareti blù lapislazzulo) e Agapi e infine una piccola sosta presso la Roccaforte di Neamt.

Monastero Sucevita


Monastero di Voronet

Dopo una rapida visita presso le Gole del fiume Bicaz (dove ricordo di aver acquistato due splendide sciarpe di lana fatte a mano per l'incredibile cifra di 5 euro ), ci siamo diretti verso le ultime mete del nostro viaggio: Brasov, dove visitammo la città vecchia con il quartiere Schei, la Chiesa Nera (così chiamata per le pareti annerite dalle fiamme di un incendio), le mura medievali ed i bastioni; il Castello di Bran (con i suoi passaggi segreti ed il mercatino che ci attendeva ai piedi del castello) e il Castello di Peles e la Miniera di Sale di Cacica con le sculture e le cappelle scolpite nel sale.

Castello di Bran

Il viaggio è stato davvero bello sia per il luogo che per la splendida compagnia (alludo al mio tesoro, non agli altri turisti :P)..chissà, magari un giorno ci tornerò! Se avete domande, lamentele o chiarimenti sul viaggio contattatemi, sono sempre disponibile!

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